Risposta:
In linea generale, si precisa che la stazione appaltante fornisce chiarimenti in merito alle prescrizioni di gara che si prestino a dubbi interpretativi da parte degli operatori economici. Discorso diverso attiene alle richieste di indicazioni in merito alle modalità di partecipazione alla gara, come tali riservate esclusivamente alle valutazioni discrezionali dei concorrenti, sulla base delle clausole previste dalla lex specialis del procedimento. Ad ogni buon conto, si evidenzia che le categorie SOA a qualificazione obbligatoria non possono, di norma, essere eseguite direttamente dall'aggiudicatario se privo delle relative qualificazioni, ma le lavorazioni ivi ricomprese (cat. OS/13) sono comunque subappaltabili ad imprese in possesso di idonea qualificazione [cfr. art. 12, comma 2, lett. b), d.l. 47/14, conv. legge 80/14]. A tal fine, il concorrente qualificato solo per la categoria prevalente (OS/14), in classifica che “copre” l’importo a base d’asta, può utilizzare l’istituto del c.d. “subappalto qualificatorio” e quindi, partecipare alla gara dichiarando espressamente, in sede di offerta, di riservarsi il subappalto della categoria OS/13 ad operatori economici in possesso di idonea qualificazione, e fornendo prova (nominativo del subappaltatore ed attestato SOA del medesimo) in sede di stipula del contratto, qualora aggiudicatario della gara, pena la revoca dell’aggiudicazione stessa. Per quanto concerne invece il progettista incaricato, è sufficiente che il concorrente fornisca indicazione dell’incaricato della progettazione (uno o più dei soggetti elencati all’art. 46, d.lgs. 50/16), in possesso dei requisiti di qualificazione previsti dal disciplinare di gara, senza necessità di produrre contratto di avvalimento, ex art. 89, d.lgs. 50/16. Resta ferma la possibilità del concorrente di associare direttamente il progettista e in tal caso,, di presentare offerta sotto forma di raggruppamento temporaneo cd. “misto”.
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